Cercare lavoro nel 2020, come si fa?
Buona giornata a tutti, sono Luca Spinelli e mi occupo di “Produttività ed Innovazione” al SADE Future Lab. Le mie rubriche si occuperanno sempre di metodi per essere più efficienti a casa o a lavoro, e l’utilizzo di innovazioni atte a rendere la nostra vita più facile. Se avete domande, commentate l’articolo o mandateci messaggi direttamente sulla pagina. E’ un onore poter condividere le nostre conoscenze con il nostro paese, in modo assolutamente gratuito.
Oggi iniziamo con qualche suggerimento su come canalizzare le nostre energie in modo efficiente durante la ricerca di lavoro. La ricerca di lavoro spesso richiede la stesura sia di una lettera di presentazione, che del “classico” curriculum. L’articolo si focalizza sulle pratiche migliori per la stesura del curriculum, secondo i processi di assunzione usati oggi dalle aziende.
L’anno scorso, dopo 11 anni nella stessa azienda, ho deciso di guardarmi intorno e cercare lavoro per stimolare la mia crescita personale. Non usavo internet per cercare lavoro dal 2008, quando avevo deciso di lasciare l’azienda in Italia ed andare all’estero.Ho scoperto che le aziende hanno cambiato ed evoluto i loro processi di assunzione e che fare il curriculum cosi come si faceva in passato potrebbe non funzionare più.Prima di accorgermi di questo, ho mandato il curriculum rispondendo a circa 2000 annunci di lavoro e ricevendo solo 4 risposte; arriveremo al perché’ tra poco.Premetto che cerco lavoro su linkedin (www.linkedin.com) oppure direttamente sulle pagine di aziende che mi interessano.
Ho fatto il mio CV in modi diversi:
- Ho provato https://enhancv.com/blog/one-page-resume/ --> sito carino e cerca di far creare un cv da 1 pagina solo
- Ho provato ad inventarmi un formato mio, personalizzato --> non lo condivido perché’ non ha avuto molto successo
Allora, dopo 2000 annunci risposti, 12 anni di carriera con esperienza provata, referenze e reputazione nel settore, perché’ non ricevevo nessuna risposta?
Dopo un po’ di ricerca online ho capito che il mio CV molto probabilmente non arrivava mai alla vista di un essere umano… che vuol dire? Vuol dire che un robot scartava il mio curriculum prima che arrivasse ad un essere umano. Le aziende oggi utilizzano ATS “Applicant Tracking System”, che si occupa di fare la prima scansione dei curricula che ricevono. I sistemi ATS cercano nei curricula le parole chiave che sono state incluse nell’annuncio di lavoro.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che il nostro curriculum deve includere molte delle le parole chiave incluse nell’annuncio per essere considerato valido e passato alla fase successiva (quella in cui una persona eventualmente lo leggerà).
Quindi, ha senso oggi avere solo un CV? E, in che formato deve essere?
Dobbiamo sicuramente tenere un CV che sia in formato Microsoft Word, che e’ il formato più semplice per un ATS (che legge comunque anche PDF). Assolutamente da evitare sono CV in formato immagine (.jpg, scansioni).
Quando ho iniziato a mandare il CV, ho utilizzato il formato gratuito offerto dal sito web www.enhancv.com che è visualmente molto attraente, ma che non funziona con un ATS purtroppo.
Avere un CV in Microsoft Word ci da anche la possibilità di adattare il nostro testo all’annuncio di lavoro a cui vogliamo rispondere. Cosi, se abbiamo dimenticato di inserire qualcosa, o se la abbiamo definita con parole diverse da quelle “chiave” dell’annuncio, possiamo modificare ed aumentare le possibilità di successo.
Come si costruisce quindi un CV a prova di ATS?
Vi condivido una pagina che include tutti i dettagli più importanti e le cose che si possono fare o no quando si scrive un CV: https://www.hloom.com/it/resumes/ats-resume-templates/
Vedrete che, come detto anche sopra, gli ATS non riconoscono le immagini o grafici, non leggono bene le tabelle.
L’articolo spiega anche come riutilizzare le parole affinché’ funzionino come parole chiave.
E’ importante comunque non dimenticare che dopo il sistema ATS, il nostro CV va ad un essere umano, quindi il tocco personale non deve mancare: hobby, interessi e passioni devono far parte del curriculum per poterci differenziare da altri candidati che potenzialmente hanno una esperienza lavorativa simile alla nostra (io ricordo bene che nel 2008, il mio CV catturo’ l’attenzione dell’azienda per via del diploma di conservatorio nonostante stessi rispondendo ad un annuncio come consulente di data analytics).
Online ci sono formati diversi per categorie diverse (da entry level a posizioni dirigenziali). Potete attingere da varie fonti, tenendo in considerazione quanto detto in questo articolo (non fate copia ed incolla, non avrebbe successo!).
Se volete vedere un formato testato da me, posso condividere il mio CV, che dopo alcune modifiche ha funzionato : le offerte di lavoro sono arrivate e ho potuto scegliere con serenità dove indirizzare la mia carriera.
Vi lascio con un articolo del Sole24Ore che da piu’ dettagli su quello che ho condiviso oggi con voi.
https://www.ilsole24ore.com/…/e-se-selezionatore-e-robot-ch…
Un abbraccio a tutti, visitateci sulla pagina web e su facebook!